martedì, gennaio 31, 2012

Re per una notte.

[questo è in realtà un post di qualche anno fa, re-mastered...]
Ho di nuovo assaggiato quanto sappia di sale lo computer altrui.
Ne avevo dimenticato la sapidità da quando non lavoro più per il Ministero in qualità di "esperto informatico".
Lo gusto dello computer statale non è nemmeno paragonabile, tuttavia, al saporaccio del più acerrimo nemico del computeraro in prestito : lo portatile del tuo amico, quello appena comprato, pagato una fortuna perché il rivenditore, la cui parola è scritta nella pietra, ne ha decantato le mirabolanti doti.
Lo tuo amico se ne è tornato a casa, rimbambito dai numeri e dalle sigle, senza aver capito un fico secco, ha annuito per non fare la figura del fesso ed ora non vede l'ora di mettere alla prova lo suo computer nuovo dell'imperatore.
Dopo averlo guardato per circa quindici giorni ed averlo collocato nella "stanza del computer", alla faccia tua che cucini sulla tastiera perché non sai dove metterlo, decide di capitolare e ti invita a cena chiedendoti in cambio di aiutarlo a muovere i primi passi nel guado microelettronico.
Varchi la porta e sei il Messia. Mangi e sei sempre il Messia, però non dimentichiamo che esistono anche i falsi profeti. Ti siedi al pc e, dopo averne diplomaticamente riconosciuto le potenzialità, cominci dai rudimenti.Può capitare anche di avere delle piccole classi ; in questo caso sembra ti ascoltino attentamente, ma non è così. Han messo su una faccia di circostanza, tipo : "diamogli soddisfazione, facciamolo parlare ‘sto sfigato...", ma l'unica cosa che vogliono è che tu dia soddisfazione alle loro domande.
Ovviamente sono quesiti privi di logica, ai quali spesso è anche difficile rispondere, evitando : "ok, ricominciamo da capo". Già a questo punto, per il solo fatto che tentenni, incerto tra l'assecondarli e istituire le bacchettate sulle mani, l'incrollabile fede vacilla.
Si va avanti così, per circa un'ora ( tempo max di resistenza dei muscoli facciali nella configurazione di circostanza ), poi ti chiederanno di installare le periferiche che gli interessano e per le quali hanno acquistato in fin dei conti il pc e di mandarli a letto !
Lo devi fare in un minuto. Netto. Non ti crederanno se sosterrai che i dischetti di installazione ( sempre che non li abbiano gettati ) a volte siano pezzi di merda, non crederanno che magari sia necessario riavviare, mai potrai dirgli che, al momento, ti risulta impossibile accendergli il forno dal pc.
Sei entrato a casa loro con l'inganno, hai mangiato a sbafo, hai consumato il parquet.
In quei momenti apprezzi la sagacia che hai avuto nell'evitare di usare il bagno, prudenza che ti salva la vita.
Terminati i setup, torni sul tuo trono, hai resuscitato Lazzaro, ora credono di nuovo in te.
Ti accompagnano alla porta profondendosi in ringraziamenti, ma convinti che tu ti sia divertito più di loro.
Esiste la patente europea per il computer, la certificazione Microsoft...verificano in modo pedissequo che tu conosca i più insulsi meandri dei loro applicativi.
Tempo perso.
Basterebbe una sola domanda : "Un amico ti invita a cena per farsi "sistemare" il pc. Ti scappa la pipì. Cosa fai ?" Se rispondi : "chiedo di andare al bagno" sei bocciato.

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