lunedì, giugno 08, 2009

Semiotica dell'indicazione stradale


E' capitato a molti in era pre-navigatori di smarrirsi nel dedalo metropolitano di svolte obbligate e civici perversi.
In questi casi non resta che guardarsi attorno, selezionare il volto più affidabile tra quanti sono fermi con noi al semaforo, quello con l'aria dell'autoctono che la sa lunga e conosce un aneddoto per ogni incrocio, e chiedere.
Se tutto va bene, se il tono della voce del prescelto conferma la sicumera che la valutazione fisognomica gli aveva attribuito, ci lasciamo cullare dalle sue dettagliate indicazioni. L'angoscia potrebbe assalirci proprio alla fine, se mai la sua fino a quel punto impeccabile presentazione dovesse chiudersi con una frase di rito come : "Poi, magari, lì, richiede..."
POI rimanda ad un futuro temporale che, se pur certo, tradisce che il cicerone è ben conscio del fatto che non ORA, ma POI, noi saremo da qualche parte a verificare se siamo sulla giusta strada oppure no. Lui non ci sarà. Quanto detto ADESSO vale senza garanzia alcuna, POI il cielo provvederà...
MAGARI potrebbe addirittura risultare offensivo in quanto paventa alcuni scenari catastrofici...MAGARI perché nel frattempo potremmo morire, finire in una landa desolata senza possibilità di salvezza alcuna, perdere la voce, l'uso della parola e altre amenità. MAGARI suona un po' come :"se POI la strada non ti dovesse essere ancora chiara, ringrazia il cielo sopracitato di avere ancora un'altra chanche! "
LI' assomiglia e rafforza il POI, ma rimarca la separazione tra te e l'indicante, che di certo non sarà accanto a te e quindi non sarà perseguibile in caso di errore. Inoltre, se il POI è certo, a meno della poco probabile fine del mondo nel tempo di 3 traverse, il LI' non dice nulla. Sarà quel LI' che volevano noi o un altro LI' ? Ci sarà un LI', ma LI' dove ????
RICHIEDE è un ecumenico invito a non perdere tuttavia la fiducia nel prossimo. Significa che, anche se dovessi mandarti fuori strada, altri potranno fare meglio. L'umanità non è composta solo da cialtroni, ma anche da uomini seri, onesti e competenti.
Seguire un navigatore satellitare richiede solo una modesta dimestichezza con la microelettronica di consumo, orientarsi con le direttive dei passanti è abilità che pretende profonda conoscenza dell'uomo.

sabato, giugno 06, 2009

Carceri e carcerabili

Tra una foto rubata, l'n-esima scossa di assestamento, i patemi del calciomercato, ecco quanto ho scovato oggi sul Corriere :
"L'ultimo allarme sulle condizioni di vita dei detenuti delle carceri arriva dal 32esimo Congresso nazionale dei medici penitenziari, in corso nel Castello di Gargonza ad Arezzo. "Il sovraffollamento mai registrato prima nella storia della Repubblica - dicono - ha innescato un clima di impossibile convivenza. Il carcere e' ormai una bomba ad orologeria che puo' esplodere in ogni momento"".
Io, che uso questo blog sostanzialmente come segnalibro, annoto e taccio.

Da anni, invece, reprimo una banale osservazione : ma gli attacchini elettorali chi li manda ? Chi dà l'ordine a minorenni e extracomunitari di deturpare le città con manifesti abusivi incollati l'uno sull'altro ? ( non mi riferisco ovviamente agli spazi in regolare concessione ).Chi viene rappresentato come può sostenere di non sapere ? E, soprattutto, chi, pur di vincere, vìola apertamente molti articoli di legge in un colpo solo, come potrà governare onestamente?
Proporrei una campagna di coscienza, vòlta a stabilire su questo principio chi votare, ma non ne ho l'autorità.

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