sabato, luglio 04, 2009

Notting Hill


Toglimi il pane, se vuoi,
toglimi l' aria, ma
non togliermi il tuo sorriso. ( P. Neruda )

Notting Hill è un film per sciampiste ( con rispetto per la categoria, mi sto confacendo solo al grossolano detto popolare ).
Una fastidiosa commedia anglo-americana con un po' di luoghi comuni sparsi qua e là, una sceneggiatura ruffiana in malizioso equilibrio tra il comico e il drammatico, due attori non estranei al genere presi apposta.

Ma per me è un film in qualche modo geniale nella sua scaltrezza, perché è costruito ad arte sul sorriso di Julia Roberts. All'ottava replica finalmente l'illuminazione : per buona parte della pellicola non c'è altro che J.R. che sciorina tutta la gamma di sorrisi, sorrisini, increspature e improvvise e clamorose aperture della bocca più famosa di Hollywood.
Però, lo confesso, esclusa la chapliniana sequenza finale di "Luci della città" e l'enigmatica "Gioconda", non ho visto molto di meglio in vita mia.
Sospetto che l'altro cardine del film siano gli occhi da cucciolo bastonato del "floscio" Hugh Grant, ma a questi sono decisamente meno sensibile.

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